lunedì, novembre 26, 2007

shushhhh...

Bilancia
La prossima settimana parla il meno possibile. Cerca invece di comunicare bisbigliando, cantando, ridendo, parlando in rima, usando accenti stranieri, facendo versi di animali e imitando i personaggi dei cartoni. Come astrologo, penso che questo potrebbe renderti libero di esprimere sentimenti e pensieri che finora hai represso. Ti darebbe la forza di accedere a importanti informazioni alle quali né la tua mente da scimmia né quella razionale sono particolarmente interessate.
(Oroscopo di Brezny per questa settimana)


Potrebbe anche essere vero.
Essere così concentrata circa lo stato delle cose nella mia testa ormai troppo spesso mi porta lontano da altre preziose idee che purtroppo ho messo da parte.
Mi faccio un nodo al fazzoletto e proverò a pensare meno ad ansia e futuro, panico e pastiglie, e più a quei piccoli progetti che continuano a rimanere in attesa, ma che sono sempre stati qualcosa di magico per me.
E vediamo se sarò capace a non farmi coinvolgere da preoccupazioni per cose che non sono ancora accadute, affrontando un giorno alla volta e a provare ad essere serena.

mercoledì, novembre 14, 2007

waiting for the snow

Sono stanca, stanca strinata. Non ho neanche voglia di preparare la cena.
Avrei bisogno di prendermi una bella influenza e starmene a casa una settimana, ma anche se mi mettessi biotta sul balcone le mie difese immunitarie non lascerebbero passare uno spillo.
Quella grattacula di mia sorella ha detto che a Tolentino ha già fatto la prima neve, che bello.
Invece di fare l'angelo nella neve io sono costretta in ufficio, in mezzo a certi stronzi di prima categoria con cui non posso neanche fare a manate in faccia.
Senza farne una questione di femminismo devo dire che oggi mi sono resa conto di quanto siano figli di bottana gli uomini, non ti dicono mai le cose in faccia (cacasotto), sono pettegoli almeno il doppio delle donne e sono dei lavativi che te lo spiego.
Quantomeno se le donne sono stronze è così lampante che sai già come evitarle. Mentre gli uomini sono, anzi pensano di essere, furbi. Ma giocano ad un gioco inventato dalle donne, e quando bisogna scavare tra le balle basta fare le ruffiane e tutto viene a galla.

Questa mattina ho visto le foto di Laura fatte a Staglieno. Sono talmente commuoventi che non si può provare empatia con l'atmosfera del luogo, i visi degli angeli e le emozioni della fotografa.
Io mi sono commossa, come spesso mi capita di fronte a qualcosa che è così bello da toccare le corde più intimamente sensibili dell'animo umano.
Vorrei tanto andarci anche io, trovare una giornata perfetta e passare un pò di tempo con blocco e grafite a disegnare le statue di Staglieno, così placide da sembrare vere.

domenica, ottobre 21, 2007

Nel buio della biblioteca

"Si ricompose e disse:- E' così da settimane...- Le si chiuse la gola e dovette interrompersi. Robbie istantaneamente credette di capire che cosa intendeva, ma non volle fidarsi. Lei trasse un sospiro lungo e riprese a dire in tono più pacato:- Forse da mesi. Non so. Ma oggi... oggi è stata una giornata strana fin dal principio. Voglio dire che ho incominciato a vedere le cose in modo strano, come per la prima volta. Mi pareva tutto diverso: troppo nitido, troppo vero. Perfino le mie mani mi parevano diverse. Altre volte mi è capitato di osservare gli avvenimenti come se fossero successi molto tempo prima. E poi è tutto il giorno che sono arrabbiata con te- e con me stessa. Ho pensato che sarei stata molto felice di non vederti e di non parlarti mai più in vita mia. Ho pensato che tu saresti partito per andare a fare medicina all'università e che io sarei stata contenta. Ero talmente furiosa. Immagino che sia stato un espediente per non pensarci. Piuttosto efficace direi...
Diede in una breve risata tesa.
Lui disse:- Non pensare a cosa?
Fino a quel punto, Cecilia non aveva sollevato lo sguardo. Quando riprese a parlare, i suoi occhi guardavano diritti in quelli di lui, che ne colse appena il luccichio bianchissimo.
- Tu l'hai saputo prima di me. E' successo qualcosa, non è vero? E tu l'hai capito prima. E' come essere di fronte a una cosa talmente grande che non riesci a vederla. Ancora adesso non sono sicura di riuscirci. Ma almeno so che c'è.
Abbassò lo sguardo e lui attese."
((Espiazione, Ian McEwan))

Ascolto Pulse, e penso a questo libro che sto amando molto. Non riesco neanche a trovare un'occupazione che duri abbastanza per levarmelo dalla testa. Sto cercando di finire di dipingere Billie Holiday. Ho preparato il risotto alla salsiccia. Sono qui che giro per casa e vorrei essere immersa nella vita di Cee, tra le pagine di questo libro, di questa storia, che è più vera e reale della mia.
E vorrei essere a Fortunago, a vagare per i campi, nascosta dalla foschia tipica dell'autunno inoltrato, quando il tepore di una giornata di sole evapora dalla terra arata e si solleva verso il cielo.


mercoledì, ottobre 17, 2007

la sagra della sfiga

Come amo tornare a casa e scoprire che si è rotta la caldaia.
Come amo essere intercettata per strada dalla mia vicina del piano di sotto che mi allarma del fatto che sto riversando ettolitri d'acqua dal balcone al giardino, rischiando di allagare la cantina.
Come amo avere mio padre e l'idraulico in casa per un'ora, per scoprire poi che si sa da due anni che la caldaia va cambiata e che tutti si sono rifiutati di farne una revisione, storcendo il naso perchè, è probabile, che quella caldaia abbia fatto la guerra del '15-'18.
E come amo la pianificazione di una nuova caldaia, a muro, per la quale dovrò smontare la scarpiera e inventarmi una nuova ubicazione per quattro mensole di scarpe.
Cazzo! Dove me le metto tutte quelle scarpe?!
E se mio padre prova a dirmi -Mettile in cantina- me lo mangio tutto intero.
Non c'è da ridere, chi vive in una casa piccola, dove tutto ha un posto e guai a tentare di far passare di frodo qualche suppellettile nuovo dalla porta, altrimenti scoppia tutto il palazzo, ecco, chi lo sa adesso non starà ridendo, ma sarà partecipe della mia rabbia con profondo cordoglio.
E dato che il danno va a braccetto con la beffa, l'idraulico non sarà disponibile per tutta la prossima settimana, ergo se la temperatura si abbassa troveranno il mio cadavere congelato, riverso sul pavimento nell'atto di recepire un pò del calore dell'appartamento di sotto.

Domani ci sarà un'altra frittura di palle, il Mega capo possidente della società, scenderà due piani con l'ascensore per venire a visitare la nostra area. Pennellone, il capo area, oggi era estremamente fastidioso, ha voluto preparare tutti, dare a tutti un finto ruolo, un lavoro da fare e da spiegare a quello che spero sia un tipo leggermente più sveglio di lui, in grado di accorgersi di quanto i miei 4 capi siani degli emeriti sorrisi "mangiamerda".
Si perchè va fatta anche una precisazione prendendo a campione solo la mia sotto-area (quella anche denominata "dei grafici"). Siamo in 4 e abbiamo 3 responsabili e un capo. Eh si. La società in cui lavoro è un tipico esempio di piramide rovesciata. Quindi per 4 persone che non fanno un cazzo tutto il giorno, se non fare le serve e controllare che gli altri lavorino, ci siamo noi, i lavavetri informatici, che oltre a farci un culo così, di fronte a certe rotture di palle dobbiamo anche fare la riverenza.
Che palle!

Io quasi quasi domani mi vesto da Grande Puffo.


lunedì, ottobre 15, 2007

Wicca, oompa loompa, wicca!

Tornando a casa, per la prima volta nella mia vita, ho messo sotto un piccione. cacchio!
Lui non si spostava, chissà cosa aveva trovato proprio lì dove sono passata. Di sicuro una morte dolorosa.
Evabbè, accenderò una candela per onorare il suo ricordo...
Questo fine settimana ho inaugurato il blocco per gli acquerelli che mi ha regalato Laura per il compleanno.
Sono contenta. Anche se non faccio altro che disegnare stati d'animo, mannaggia.

Fa freddo, sta arrivando l'inverno, a fine mese ci sarà la notte di Ognissanti.
La adoro. Quest'anno per interrompere il ciclo di poco felici accadimenti voglio festeggiare lo Samhain con un sabba.
Riprenderò vagamente la tradizione celtica, scrivendo le sensazioni negative su un foglio, che poi brucerò sulla fiamma di una candela. E con questo direi che siamo a posto.
Spero che i sogni inquietanti smettano, che la mia abitudine di mettere il culo nei calci si plachi e che l'equilibrio torni a festeggiare nella mia mente.



sabato, ottobre 13, 2007

tornare indietro

"Il prezzo di quelle immemori fantasticherie era da sempre l'attimo del ritorno alla realtà, il ricongiungersi con il passato recente che adesso appariva perfino più triste. Il sogno a occhi aperti, un istante prima ricco di dettagli plausibili, diventava una sciocchezza effimera al cospetto della solida massa del presente. Era difficile tornare indietro."
((Espiazione, Ian McEwan))



venerdì, ottobre 12, 2007

la bestia dormiente

Oggi mi sono presa un giorno di ferie.
Forse nel pomeriggio esco a fare delle foto, o forse mi guardo un film.
A proposito di questo, ieri ho visto "A bridge to Terabithia", alla fine ero in lacrime, non perchè fosse un film da guardare con i kleenex, ma per lo sconforto che mi prende quando penso che non si può rivivere il passato, l'infanzia, l'adolescenza, o per essere più corretti, alcune parti di esse.
Le parti brutte...zac, via, cancellate. Divorzi, morti, brutte cose, abbandoni, tutti via.
Ma le corse nei campi, gli scherzi, andare in bicicletta lasciando mani e piedi volare nell'aria, gli amici smaliziati che ti raccontano tutto, e tu sembre un pò marmotta, ma racconti anche tu; degli intrecci da malati di mente, che non capisci e allora corri, corri nei boschi e poi ti fermi e torni indietro con più calma.
E la neve, la neve...quanto mi manca la neve, starci sdraiata sopra e tornare a casa fradicia.

Oggi mi sa che se guardo un film, lo devo scegliere in modo assennato. Il libro che sto leggendo mi sta già strappando l'anima a pezzetti, perchè non ci siamo ancora arrivati, ma l'atteggiamento di Paul Marshall per la piccola Lola io l'ho già capito, e riga dopo riga ci arriverò, piena di vergate sulle dita, che girano le pagine.
E tra poco uscirà anche il film, ça va sans dire, devo vederlo. Giusto per far vorticare la bestia dormiente acciambellata dentro il mio petto.
Ah, il libro è "Atonement - Espiazione" di Ian McEwan.


*later
come si fa a levare dalle mani il mordente per il legno?
ma sono proprio una capra...