shushhhh...
Bilancia
La prossima settimana parla il meno possibile. Cerca invece di comunicare bisbigliando, cantando, ridendo, parlando in rima, usando accenti stranieri, facendo versi di animali e imitando i personaggi dei cartoni. Come astrologo, penso che questo potrebbe renderti libero di esprimere sentimenti e pensieri che finora hai represso. Ti darebbe la forza di accedere a importanti informazioni alle quali né la tua mente da scimmia né quella razionale sono particolarmente interessate.
(Oroscopo di Brezny per questa settimana)
Potrebbe anche essere vero.
Essere così concentrata circa lo stato delle cose nella mia testa ormai troppo spesso mi porta lontano da altre preziose idee che purtroppo ho messo da parte.
Mi faccio un nodo al fazzoletto e proverò a pensare meno ad ansia e futuro, panico e pastiglie, e più a quei piccoli progetti che continuano a rimanere in attesa, ma che sono sempre stati qualcosa di magico per me.
E vediamo se sarò capace a non farmi coinvolgere da preoccupazioni per cose che non sono ancora accadute, affrontando un giorno alla volta e a provare ad essere serena.
waiting for the snow
Sono stanca, stanca strinata. Non ho neanche voglia di preparare la cena.
Avrei bisogno di prendermi una bella influenza e starmene a casa una settimana, ma anche se mi mettessi biotta sul balcone le mie difese immunitarie non lascerebbero passare uno spillo.
Quella grattacula di mia sorella ha detto che a Tolentino ha già fatto la prima neve, che bello.
Invece di fare l'angelo nella neve io sono costretta in ufficio, in mezzo a certi stronzi di prima categoria con cui non posso neanche fare a manate in faccia.
Senza farne una questione di femminismo devo dire che oggi mi sono resa conto di quanto siano figli di bottana gli uomini, non ti dicono mai le cose in faccia (cacasotto), sono pettegoli almeno il doppio delle donne e sono dei lavativi che te lo spiego.
Quantomeno se le donne sono stronze è così lampante che sai già come evitarle. Mentre gli uomini sono, anzi pensano di essere, furbi. Ma giocano ad un gioco inventato dalle donne, e quando bisogna scavare tra le balle basta fare le ruffiane e tutto viene a galla.
Questa mattina ho visto le foto di Laura fatte a Staglieno. Sono talmente commuoventi che non si può provare empatia con l'atmosfera del luogo, i visi degli angeli e le emozioni della fotografa.
Io mi sono commossa, come spesso mi capita di fronte a qualcosa che è così bello da toccare le corde più intimamente sensibili dell'animo umano.
Vorrei tanto andarci anche io, trovare una giornata perfetta e passare un pò di tempo con blocco e grafite a disegnare le statue di Staglieno, così placide da sembrare vere.