la dominatrice dei test...
Lo ammetto, sto cincischiando.
Dopo aver snocciolato tutto il lavoro che avevo lasciato in sospeso tra la mattinata e il primo pomeriggio, adesso mi sto concedendo un bel pò di svago...annaspando nella rete ho trovato un test che intitola così "QUALE UOMO SEDUCETE?"...ovvio che la lampadina della mia morbosa curiosità sull'argomento Amore & Soci mi ha spinta a compilarlo. Ecco il risultato, abbastanza verosimile:
RISULTATI: IL DOMINATORE
Potete affascinare soltanto quei pochi uomini così certi delle loro capacità intellettuali e psicologiche da accettare ogni genere di sfida passionale. La reciproca vivacità mentale ed emotiva vi consente di intrattenere una continua ed esilarante schermaglia amorosa, che non vi proclamerà mai né vinti né vincitori. E' vero che l'uomo intellettualmente stimolante, con vari interessi e comunicativo, mi impalma subito (anche se dovrei essere io a sedurlo. Però... così non c'è gara...) Ma la cosa più importante è la comunicazione, mi piace parlare. Perlare di tutto. Per ore. L'uomo deve intrattenermi in infinite conversazioni stimolanti. Senza paura di sentirsi in difetto del mio sì vasto sapere (!) E' che amo condividere le cose che mi passano per le mani, davanti agli occhi, per le orecchie; lavoro molto coi sensi e un modo per conoscermi è parlare col cuore.Per tornare al gioco "Una Domanda al Giorno" (che qui si è involuto in Una Domanda Una Tantum) quella di oggi è:Se potessi riscrivere una pagina della tua vita, quale sarebbe? (la prima che ti viene in mente)
Sono tante i paragrafi della mia vita che modificherei, non dico riscriverei, ma una sistemata non gliela leverebbe nessuno.
Credo che in assoluto sarebbe un periodo di 6 anni fa, un periodo agrodolce che si è trasformato in una deflagrazione affettiva. Da allora, per anni, ho sofferto di sterilità affettiva; ed è un pò da questo episodio che sono nate tutte le mie perplessità, il mio cinismo e la mia apnea nei confronti dell'amore.
Nell'ultimo anno ho lavorato controcorrente e nei recenti 6 mesi appena trascorsi ho scoperto di avere la possibilità di aprire i pori della mia sensibilità e ricominciare a sentire.Per questo motivo mi ricollego al film Match Point, che fa un pò da copia carbone dell'episodio della mia vita da riscrivere.
Per chi ha visto il film, non c'è molto da aggiungere. Per chi non lo ha visto, diciamo che lo strazio che si prova ad amare completamente qualcuno che ti sta usando può portare ad esaurire la capacità di amare per molto tempo.
Come una pila che ha bisogno di ore per ricaricarsi, dopo sei anni io sto cominciando a resuscitare i miei sensi.
Certo, per fortuna non mi hanno impallinata a fucilate, però credo che il fastidioso prurito alle ferite sia molto simile.E' maniacale che ancora dopo 6 anni io cerchi una rivalsa Karmica, ma credo sia la cosa più salutare del mondo estrarre la lama conficcata nella ferita.
farfalla pensante...
Apri e chiudi e sogni e bruci dentro me
con le tue ali di cera
riposi e posi l'idea geniale dell'amore dentro me
come un seme nel cuore
che scorre e corre
tocca la fine e torna dentro
Come farfalla pensante
che divora il mondo ((Farfalla Pensante ~ Patty Pravo))Questa mattina sono ancora un pò provata dalla giornata di ieri...Mi sono svegliata alle 8 dal dolore di un'emicrania pulsante, per un'ora ho sperato che passasse da sè, poi ho preso un Nimesulide e mi sono ributtata a letto...Mi sono svegliata alle 2 del pomeriggio e ho passato il resto della domenica in stato dolente, come se mi avessero dato una bastonata in testa...
Mi sono imbarcata in un progetto da finire entro giovedì...è tutto il fine settimana che disegno e dipingo e mi impiastro...ma è un progetto bellissimo e sono troppo gasata! Poi più avanti vi racconto... per ora è tutto sotto stretto silenzio :-PSabato sono andata a fare un giro da Mediaworld, perchè volevo il parere di mio padre circa la macchina reflex digitale che volevo comprare. Io e lui siamo il gatto e la volpe dell'acquisto, così ricevuto un completo benestare, mi sono fatta fare un mega finanziamento e sono tornata a casa con la mia bella Canon eos350...uno splendore! E' assolutamente colpa di la. che mi ha dato il colpo di grazia quando mi ha mostrato la sua e mi ha convinto a procurarmene una :-))Mio padre dal canto suo, poteva forse uscire dal negozio senza un oggettino tecnologico? noooooo! raccomandandosi di non dire nulla alla mamma (!) si è comprato una digitale compatta piccola come un cellulare, da tenere sempre in tasca. Mentre guardava le videocamere mi sono avvicinata e gli ho chiesto se voleva fare i soft porn con la mamma, si è messo a ridere imbarazzato :-)In tutto ciò ho anche guardato Match Point e magari più tardi vi racconto. Ho comprato "Dies Irae" di Giuseppe Genna...e anche qui vi saprò dire...e così ecco qui...si ricomincia il giro ma questa settimana si lavora solo 3 giorni!
Notte prima degli esami
You must be my Lucky Star'Cause you make the darkness seem so farAnd when I'm lost you'll be my guideI just turn around and you're by my side((Madonna ~ Lucky Star))Ieri sera ho visto un film molto carino, che mi ha riportato con la mente all'atmosfera dell'ultimo anno di liceo: "Notte prima degli esami" di Fausto Brizzi.
Ambientato alla fine degli anni 80 (dopo il concerto dei Duran Duran dell'87 e prima della caduta del muro di Berlino nell'89), racconta la storia in chiave tragicomica di un gruppo di amici pronti ad affrontare l'esame di maturità.
E' un film leggero, a tratti di una comicità fresca e piacevole, ma con una cura dei dettagli soddisfacente.Il Subbuteo, il Ciao della Piaggio, i Duran Duran, la Madonna degli inizi, Colpo Grosso alla TV, le penne a 4 colori, i capelli pettinati a mezzacoda... tutte cose che ci fanno sorridere con affetto e ringraziare di aver partecipato a quel decennio particolare e colorato che sono stati gli anni '80.
Noi milanesi, divisi in "Paninari" e "Cinesi", che oltre ad essere filosofie modaiole erano anche comprensorio della Milano bene e degli studenti di sinistra, abbiamo vissuto il periodo dello spendi e spandi a modo nostro.Per quanto mi riguarda al posto delle Timberland avevo le sorelle povere Lumberjack, non avevo la cartella della Naj Olearj, ma lo zaino Invicta viola e arancione, non avevo le calze Burlington, ma quelle a rombi del mercato. Niente Moncler, ma il Montgomery coi bottoni di legno.Se chiedevo un capo firmato ero certa che mia madre (no logo nell'anima) mi avrebbe firmato col pennarello indelebile qualsiasi cosa volessi.
Però nei bagni a scuola ci si riuniva per il fan club di Madonna. Ci si scambiavano le figurine dei paninari. Ci si chiamava sfittinzie e ci si disegnava sui jeans e sulle scarpe i simboli della pace.
altro giro altro regalo
This is the closest thing to crazy I have ever been
Feeling twenty-two, acting seventeen,
This is the nearest thing to crazy I have ever known,
I was never crazy on my own...
And now I know that there's a link between the two,
Being close to craziness and being close to you.((The Closest Thing To Crazy ~ Katie Melua))Eccoci qui, un altro lunedì, altro giro altro regalo.
Sono abbastanza indispettita, perchè il post che ho appena finito di scrivere si è cancellato senza preavviso.Sono cose che mi lasciano basita...con la faccia da sonno che ho oggi poi, potrei sbattere la testa sulla scrivania per lanoia e la disperazione di questo avvenimento bastardo...Sto cincischiando da tutta la mattinata, non ho voglia di fare altro che ascoltare la musica e perdermi nei miei pensieri...Ho passato parte del fine settimana con lui, e quando se ne va la sensazione di serenità lascia una scia nelle stanze di casa. Le risate, i sorrisi, tutto rimane appeso all'aria. Nel w/e ho guardato un film pazzesco, una mezza americanata, un mezzo road movie-horror: Wolf Creek.
Parte bene, con una bella atmosfera di gita on the road nel nulla australiano, per ammarare nello stato di angoscia di avere un maniaco assassino alle costole.Decisamente non il mio genere di film preferito, però abbastanza guardabile.Ma questo non mi ha dato da pensare, visto il film, cancellato il file, morta lì.Invece ieri sera sono andata avanti con La Casa del Sonno, siamo arrivati agli esperimenti di privazione del sonno. Questo ha dato il la ai miei pensieri notturni. Io privata del sonno, impazzirei in meno di due settimane. Per me meno di 8 ore a notte sono consciamente un suicidio sociale, perchè il giorno dopo sarei loquace come la stele di rosetta (indecifrabile, nera e pesante).Ma ci sono persone che dormono 5 o 6 ore e si svegliano freschi come una mattina di primavera, cose da pazzi.
una domanda al giorno
Sebbene io non sia un'amante della psicologia spiccia, ne sono comunque affascinata e collusa.
Da un pò di tempo sto facendo un gioco carino, che mi permette di estrapolare dei ricordi, andando indietro nel tempo, scoprendo che ci sono molte immagini semi dimenticate che portano con sè un apostrofo della mia vita. All'inizio è stato faticoso, trovare il tempo di rilassarsi ed estraniarsi dalla quotidianità per lasciare la mente libera di andare e venire come le onde della risacca. Ma più di recente ho scoperto un'utilità personale ad un gioco che pur flirtando con la psicologia, non vuole essere niente più di quello che è, un gioco, appunto.Si chiama "una domanda al giorno", così almeno lo chiamo io, e guarda un pò, si gioca rispondendo a una domanda in modo sincero, rilassato e alle volte anche un pò autocelebrativo.
A cosa serve? A nulla, è un gioco!
Qual è il tuo primo ricordo?
Uno dei miei primi ricordi è più una sensazione di felicità. Fermandomi a riflettere potrei identificare qualche episodio, frammentario e soggettivo. Gli interfono che i miei avevano messo nella camera mia e di mia sorella, per sentire ogni nostro respiro, che io usavo per giocare ai pirati, parlando da sola a quel microfono con la forma del timone di una nave.
Oppure un altro ricordo stampato nella mia memoria è quello della mia attività di graffitara sui muri e stipiti delle finestre del soggiorno. Ero così fiera dei miei segni rossi sul bianco perla di quelle superfici, che quando mio padre rientrò dal lavoro lo salutai entusiasta dalla finestra mostrando il pennarello. Mi ricordo che mi era del tutto estranea la reazione di mio padre, che dal giardino corse di sopra, raggiungendomi in salotto con lo sguardo di chi non è riuscito ad evitare una catastrofe.
Ecco, pressappoco questi sono un paio di ricordi della mia infanzia fino ai 4 anni.
caprifoglio al corilo s'apprende
Di loro due fu proprio com’è del caprifoglio che al corilo s’apprende: quando s’è allacciato e avvintoe tutt’intorno al fusto s’è messo,insieme possono ben durare; ma chi poi vuol separarli, il corilo presto se ne muore ed insieme il caprifoglio."Bell’amica, così è di noi: né voi senza di me, né io senza di voi".
Una nuova settimana è iniziata, ho recuperato dall'armadio le maglie senza maniche, questo significa che anche per me la stagione sta divendando abbastanza tiepida per cominciare a svestirmi di qualche strato, tranne per quello che riguarda la notte, ancora avvolta in piumone e coperta.
Ieri ho visto "Tristano e Isotta" leggenda celtica adattata alla versione cinematografica, ennesimo spin off dei recenti racconti dei cavalieri della tavola rotonda e soci...
Questo adattamento ha modificando in modo sostanziale la leggenda originale, è stato ritoccato l'albero genealogico del bel Tristano, che nella leggenda è nipote di re Mark di Cornovaglia.
Nel film il nipote è un altro personaggio, la cui stolta gelosia nei confronti di Tristano accolto come un figlio dal Re, permetterà agli Irlandesi di infiltrarsi nel Castello di Mark e minare l'alleanza delle compagini d'Inghilterra.
E' stato anche eliminato il filtro d'amore, fulcro di tutta la leggenda, causa dell'amore perduto di Tristano e Isotta. Nel film i due si innamorano senza l'ausilio di alcuna pozione, rendendo la trama più reale e meno simile ai racconti cortesi, meno fiaba.
Il loro amore che nella leggenda è un amore adulterino, nel film assume una forma ultraterrena, con l'attenuante che l'amore tra i due sia nato prima del matrimonio di Isotta con Mark.Insomma, il rimpasto c'è, ma personalmente il film non mi è dispiaciuto, scorre fluido tra passione d'amore e racconto cavalleresco. "Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese..."
Edulcorata da questa storia d'amor perduto, sucessivamente mi sono guardata altre tre puntate della seconda serie di Lost; sono sempre più conscia del fatto che tutto questo telefilm avrà una fine indecente :-)
tease me
Please be the jerk of my knee
I've fit you always
you finish my sentences
I think I love you
what is your name again
no matter I'm guessing your thoughts again correctly and I love the way you press my buttons so much sometimes I could strangle you((Princes Familiar ~ Alanis Morissette))E' stato un risveglio traumatico...la giornata è inziata un pò così, senza un ancoraggio con la realtà, a causa di un vuoto mentale che mi ha costretta a cadere dal letto senza prima realizzare dove mi trovassi e senza accarezzare i miei sogni in un placido arrivederci.
Mi sono completamente dimenticata che oggi avrei avuto una visita medica e che avrei dovuto pagare in posta il bollettino; di solito su queste cose sono molto puntuale, appunto l'appuntamento con largo anticipo, premurandomi di mettere dei post-it ovunque a ricordarmi la scadenza.Questa volta il vuoto mi ha travolto.Comunque quel santo di mio padre mi ha salvata, portandosi alla posta come in una staffetta, risolvendomi la situazione. Ora spero di non dimenticare di uscire prima dall'ufficio, non si sa mai...A parte i miei lapsus col mondo, sono in un semi-buon periodo, disegno molto, e ci trovo una pace dei sensi in tutto ciò...
Ho anche l'intenzione di rifare il mio sito, intenzione che non si sa quando si tramuterà in realtà, perchè la mia pigrizia è nota, quella pigrizia decente, che non ti fa sentire una crosta sociale, ma che ti permette di crogiolarti nel relax quando ne hai bisogno.La mia è una pigrizia senza sensi di colpa :-)Mi è presa una delle mie leggendarie ossessioni, come ogni tanto succede, questa volta per il Bourlesque; mi sto facendo una cultura...
Velvet Hammer Burlesque qui ci sono foto abbastanza appaganti
History of Burlesque per farsi un'idea delle origini
Red Hot Burlesque anche qui qualche materiale fotograficoQueen Pin Deluxe una fonte di illustrazioni e links interessanti
Agent Provocateur lingerie fantastica e foto spettacolari
Dita Von Teese burlesque star
La vita è così...forse va presa con una colorata ironia...
i sogni son desideri
Quando i New Order erano in tour, Bernard Sumner voleva uccidere Peter Hook
perché si leccava le dita dopo aver mangiato un pacchetto di patatine.
((Alex Kapranos ~ articolo sul Guardian "Abitudini alimentari"))
Stavo facendo qualche ricerca su Jonathan Coe, e mi sono avventurata tra i link di Internazionale, più precisamente senza ragione apparente sono filata diretta in cerca di nuovi consigli di lettura.Senza ragione, perchè sto leggendo "La casa del sonno" e mi piace. Anzi a dirla tutta trovo vagamente inquietante essermi imbattuta in questo libro in un momento in cui il mio personale universo onirico si mescola alla mia quotidianità.E' da un pò che i tre libri di Coe, consigliati da Monicastreets, giacevano sullo scaffale. In effetti dopo aver letto "La famiglia Winswaw" ed aver passato settimane a rimestarne il senso nei miei pensieri, li avevo abbandonati al loro destino di acchiappa-polvere.Però due sere fa ero già a letto e un irrefrenabile desiderio di iniziare una nuova lettura mi ha fatta alzare, prendere la piccola torcia che uso per scovare i libri nello scaffale più alto e scegliere proprio quel libro che ha a che fare coi sogni.Per ora, il fatto che ci sia una paziente che a volte confonde i contenuti dei suoi sogni con il quotidiano è un segno che non mi lascia indifferente.
Sono sei mesi che sogno tanto, e spesso mi ricordo il sogno per giorni. Anzi a volte i ricordi dei sogni si accavallano sul giorno e sogno seguente e così creo un polpettone molto imbarazzante tra realtà, sogno e ricodo.
E spesso parlo con persone di cose che loro non mi hanno detto, convinta invece del contrario.
O mi sveglio con l'angoscia che quella data cosa sia successa, ma in realtà non si è mai verificata.Sono affascinata da tutto ciò, sto pensando di scrivere in un quaderno tutti i miei sogni e gli equivoci che ne derivano, non si sa mai...
la foglia della discordia
Penso a meno stress e più farfalle, meno chiacchere alle spalleNon ho più silenzio, non ho più un pretestogli eroi se ne vanno, io resto! e manifesto!contro! ogni occasione persai calci di rigore sulla traversacontro! paranoie e tempesterimanere fuori dalla festeResto nudo e manifestoFaccio un gesto e manifestoOggi guardo il cielo((manifesto ~ bandabardò))Buon Primo Maggio ai lavoratori e a quelli che stanno cercando...
E' stato un buon fine settimana, anche se il tempo ha lasciato molto a desiderare.
E' già quasi ora di cena, le ore passano furtive, non mi rendo mai conto che è più tardi di quello che penso, fa molto il coniglio di Alice :-)In questi giorni c'è stato il vuoto totale dei palinsesti televisivi, solo cagate per ammorbare le menti dei consumatori medi, quindi mi sono presa un pò di dvd.
Ho visto "The Woodsman - Il segreto", un film di Nicole Kassel, con un eccellente Kevin Bacon, a rischio per un ruolo molto contestato, sempre sul filo del rasoio, col pericolo di far provare accondiscendenza per il protagonista pedofilo.
E questo è appunto il sentimento che mi ha scandalizzata e confusa...la pedofilia può essere considerata una malattia o una deviazione amorale delle inclinazioni sessuali?
Credo fosse questo l'intento del film, narrato con la delicatezza del non esplicito, si pone il punto di vista sulla riabilitazione di un pedofilo, che dopo 12 anni di galera per molestie su minori viene rilasciato sulla parola.Un film molto intenso per me, a tratti catartico.Un altro film visto in questo ponte è stato "Oliver Twist", nella sua versione più recente di Roman Polanski.Direi che mi è piaciuto, ma non quanto la versione del '48 con Alec Guinness, che vidi da bambina. La scena del refettorio non è assolutamente intensa come la versione in bianco e nero, insomma ha perso tutta l'immediata drammaticità che colpiva attraverso le immagini per diventare un film meno incisivo, che si pone l'intento di far pensare lo spettatore a lungo termine, ma neanche tanto.Dopodichè, oggi ho litigato con mia sorella. Eravamo nell'orto a risollevare il roseto divelto probabilmente dal peso della pioggia di questi giorni. Per distrazione, e per trovare un modo di aggirare le spine delle rose, ho pestato le sue piantine di insalata.
Si litiga sempre per le cazzate, ma per dell'insalata non mi era mai successo.Io poi ho esagerato un pò per colpa della mia ironia, le ho detto di fare i corridoi illuminati come sugli aerei, che come aveva piantato le verdure sembrava fosse stato un architetto cieco.
E mi ha fatto incazzare il fatto che se ne sia andata e che quando le ho telefonato mi abbia chiuso la comunicazione.Così l'ho raggiunta dai miei e abbiamo scazzato. Ma guarda te, alle volte una foglia di insalata può creare il finimondo...